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Governo italiano: super green pass e altre novità in tema Covid-19

Il 24 novembre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge recante misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 (il “Decreto”). Anche se il testo ufficiale del Decreto attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, riteniamo opportuno sintetizzare le principali novità previste dal provvedimento.

Il c.d. ‘Green Pass rafforzato

Il Decreto in esame introduce il Green Pass rafforzato, certificazione valida per i soli vaccinati e guariti, con decorrenza a partire dal 6 dicembre 2021. Tale certificazione consentirà di continuare ad accedere ad una serie di servizi – spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche –, che saranno invece preclusi in zona gialla a coloro che non siano muniti di tale pass. Anche in caso di passaggio in zona arancione, non vi saranno restrizioni o limitazioni per i detentori del Green Pass rafforzato. Il decreto prevede inoltre che dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 il Green Pass rafforzato servirà anche in zona bianca.

Il Decreto riduce il periodo di validità della certificazione, che diventa pari a 9 mesi (e non più 12).

Inoltre, è stata prevista l’estensione dell’elenco dei servizi e settori che necessitano la previa esibizione del certificato verde, includendo: alberghi; spogliatoi per l'attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale. In questo caso, sarà sufficiente il green pass base (quindi, incluso il tampone negativo).

Luoghi di lavoro

Per quanto concerne i luoghi di lavoro, rimane la possibilità di accedervi anche per coloro che risultino negativi ad un tampone molecolare nelle precedenti 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti. Non sono stati previsti ulteriori obblighi per i datori di lavoro privati.

Estensione delle categorie con obbligo vaccinale

Il Decreto estende l’obbligo vaccinale alla terza dose a decorrere dal 15 dicembre, con esclusione della possibilità di adibire a mansioni diverse il lavoratore che non si adegui a tale obbligo. Il Consiglio dei Ministri ha anche ampliato l’ambito di applicazione di tale obbligo vaccinale (sempre a decorrere dal 15 dicembre), includendovi:

  • personale amministrativo della sanità;
  • docenti e personale amministrativo della scuola;
  • militari;
  • forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.

Altre misure

Il Decreto prevede infine un nuovo piano di controlli al fine di assicurare il pieno rispetto delle summenzionate misure.